Nel territorio del Comune di Valverde, insiste il parco Sub-Urbano Angelo D'Arrigo. Da diversi anni, per variegate vicissitudini, non è aperto al pubblico rappresentando un opportunità inespressa per il territorio.
Con questo progetto lo stiamo trasformando in un Living Lab, cioè un laboratorio a cielo aperto dove laureandi, giovani professionisti , ricercatori e professori hanno la possibilità di sperimentare diverse visioni e diversi approcci di recupero e destinazione dell'area!
Ovviamente tutto ha come faro la sostenibilità, secondo gli obbiettivi dell'Agenda 2030!
Proponiamo attività che promuovano la sostenibilità in diversi settori, da quello educativo agli eventi passando per la partecipazione a progetti sul tema promossi da fondazioni ed enti.
Proponiamo attività che promuovano la sostenibilità in diversi settori, da quello educativo agli eventi passando per la partecipazione a progetti sul tema promossi da fondazioni ed enti.
Proponiamo attività che promuovano la sostenibilità in diversi settori, da quello educativo agli eventi passando per la partecipazione a progetti sul tema promossi da fondazioni ed enti.
Il parco si estende per una superficie di 5,7 ettari all’interno del comune di Valverde (CT), e si trova a 13 km circa dal centro di Catania e a circa 9 km da quello di Acireale.
Il progetto mira a restituire alla comunità un bene in disuso che rappresenta una opportunità non sfruttata. Il problema
oggi è l'assenza di dati di alcun tipo sul parco. Tramite una pianificazione partecipata, l'obiettivo finale è la messa a bando della riqualifica e della gestione del parco.
Trasformarlo in un Living Lab è l'occasione di raccogliere dati e offrire l'opportunità a laureandi, giovani professionisti, ricercatori e professori di sperimentare diverse visioni e diversi approcci per il recupero e la destinazione dell'area.
Si vuole, così, creare un laboratorio a cielo aperto di pianificazione partecipata secondo gli obiettivi dell'Agenda ONU 2030 sullo sviluppo sostenibile.
Obbiettivi :
Il tutto ha inizio in una stranamente soleggiata giornata autunnale della campagna inglese, due ragazzi siciliani si incontrano per caso, partecipando alla giornata di accreditamento dell’università in cui passeranno il resto dell’anno.
È così che avviene l’incontro dei due fondatori di questa organizzazione, che pur facendo due corsi diversi iniziano quella che nasce come una conoscenza e si sviluppa come una forte amicizia accresciuta da una grande stima professionale e da una forte condivisione di valori.
L’inizio dell’Ecoistituto Siciliano invece è da datarsi un anno e mezzo dopo, quando i due fondatori si recano in Sardegna a far visita ad un collega. Questi gli mostra l’operato della cooperativa di cui fa parte e nasce una collaborazione positiva e piena di scambi di idee che porta alla fondazione dell’Ecoistituto Siciliano.
Il tutto ha inizio in una stranamente soleggiata giornata autunnale della campagna inglese, due ragazzi siciliani si incontrano per caso, partecipando alla giornata di accreditamento dell’università in cui passeranno il resto dell’anno.
È così che avviene l’incontro dei due fondatori di questa organizzazione, che pur facendo due corsi diversi iniziano quella che nasce come una conoscenza e si sviluppa come una forte amicizia accresciuta da una grande stima professionale e da una forte condivisione di valori.
L’inizio dell’Ecoistituto Siciliano invece è da datarsi un anno e mezzo dopo, quando i due fondatori si recano in Sardegna a far visita ad un collega. Questi gli mostra l’operato della cooperativa di cui fa parte e nasce una collaborazione positiva e piena di scambi di idee che porta alla fondazione dell’Ecoistituto Siciliano.
Grazie alla lungimiranza del professore Gianni Petino Professore associato di Geografia Economico-Politica del Dipartimento di Scienze Politiche dell'Università di Catania, abbiamo avviato una collaborazione che ha portato le studentesse dei suoi corsi a sviluppare un indagine sociologica del contesto in cui è inserito il parco.
Il gruppo di lavoro è formato da:
Perchè ecosostenibili? Eco viene dal greco oikos, che vuol dire casa o abitazione, mentre sostenibile sunstemi che significa raccogliere, mettere insieme. L’etimologia della parola è condivisa con economia: alla parola greca per casa (eco=oikos) si oggiunge nomos, nonché le leggi. Nonostante l’etimologia in comune sembra che questi due concetti siano in antitesi.
Noi crediamo che sia possibile rendere viva questa radice comune applicando delle norme per la nostra casa (economia) che siano compatibili col sistema che la nostra casa ha (ecosistema).
Perchè ecosostenibili? Eco viene dal greco oikos, che vuol dire casa o abitazione, mentre sostenibile sunstemi che significa raccogliere, mettere insieme.
L’etimologia della parola è condivisa con economia: alla parola greca per casa (eco=oikos) si oggiunge nomos, nonché le leggi. Nonostante l’etimologia in comune sembra che questi due concetti siano in antitesi.
Noi crediamo che sia possibile rendere viva questa radice comune applicando delle norme per la nostra casa (economia) che siano compatibili col sistema che la nostra casa ha (ecosistema).
La nostra storia
Mission
Eventi
The journal
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info@ecoistitutosiciliano.it
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© Ecoistituto Siciliano – designed by Claudio Mammana
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